dal blocco delle illusioni…il mio compleanno..

Dal blocco delle illusioni…

 

sono devastata…basta soffrire per te…mi sto consumando..consumando nel dolore,nel rancore..nella mia stanza c’è odore di lacrime..mi spegnerò..è solo questione di tempo…taci anima stanca di godere e di soffrire..non ne vale più la pena…mi hai ucciso…ma nessuno saprà mai di questo delitto…

 

che è successo quella sera?lo racconto per avere una migliore capacità di rielaborazione del lutto come direbbe Freud…sinceramente non so a chi importi cmq…5 settembre 2005…il mio diciottesimo compleanno….ero al settimo cielo….e lo sarei stata anche dopo ma forse con qualche punta in più di amarezza…colpa tua naturalmente…e di chi se no?ma è chiaro che l’unico modo per farmi stare così era riproporre di nuovo il tuo solito atteggiamento…sorvoliamo…sei arrivato a sorpresa…ho sentito quel “ciao cri” così dolce,così carico di emozione come non me l’avevi mai detto e…mi sono bloccata…mi sei venuto incontro..mi hai guardato dalla testa ai piedi e..mi hai sorriso…tu che sorridi raramente..sempre chiuso nei tuoi pensieri…e mi hai abbracciato per quello che ricordo come un lungo istante…ho sentito il tuo respiro,i nostri corpi così vicini…mi hai stretto a te e non so come né perché mi hai preso la mano…un contatto di un secondo per poi lasciarmi così..ancora piena di te…

 

Mi fai gli auguri…aspettiamo gli altri…e ci si mettono pure le mie amiche a fare la loro parte…mi dicono che non riesci a togliermi gli occhi di dosso…butto lì un “bene” ma in cuor mio mi dico che senso ha…dopo tutto quello che mi hai fatto…non basterebbero mille sguardi per farti perdonare e  a farmi entrare nella tua maledetta porta…andiamo a cena…e di nuovo vedo che mi fissi ma faccio finta di nulla…darti corda sarebbe come stare male di nuovo…parlo con le mie amiche e ti lascio li …arrivano i regali…bello..adoro i regali…ma il regalo di voi maschi della classe è una presa in giro…la solita ironia di bogio…vabbè mi dico…sorvoliamo…poi ti sento alzare la voca su bogio…ma perché le hai preso quel regalo?non dovevi darglielo..sei un idiota….

La cena finisce…paghiamo…e…rimaniamo io e te alla cassa…ti avvicini e mi chiedi scusa…scusa per il regalo che è stata un’idea di bogio…è un idiota…io rispondo dicendo che tutto a posto…ma..penso…cosa vuoi che me ne importi delle tue scuse?tu intanto non hai fatto nulla per impedirgli di darmi il regalo…e poi scusati piuttosto di quello che hai fatto…

Usciamo…ho bisogno d’aria…ho pensato a lui per tutta l’estate…quante giornate passate a immaginare di parlargli e..ora è il momento…dopo tanti pensieri bisogna agire…tocca di nuovo a me fare la prima mossa…ho qualche esitazione…non ce la faccio…coraggio devo farlo…e allora vado…a parlarti…sai bene che il lato che il lato che di me hai conosciuto di più è quello timido,chiuso in sé..quello dove io sono più a disagio…sai quanta fatica faccio a esprimermi…cmq…ti parlo…mi parli…le vacanze…un tuo mms non letto che nn saprò mai che diceva…mille scusa e mi dispiace…e..ti parlo di me..del mio passato oscuro..mi apro…finalmente…sto bene mentre parliamo…non ho più la nozione del tempo…e tu fermo ad ascoltare…come quando ascolti la lezione…e alla fine concludi con quelle parole inutili,scontate..proprio tu cadi nella banalità?non sembra averti toccato il mio segreto…basta…mi devo riprendere…cambiamo discorso..passiamo alla musica…tu vuoi accelerare..tagliare…devi andare a casa…domani c’è la mostra del cinema di Venezia e devi alzarti presto….si tagliami pure…continua…e quando parliamo ti tieni a distanza di sicurezza…ma perché?perché ti allontani sempre da me?che ti ho fatto?Dio..non ti smentisci mai…potrei schematizzarlo il tuo carattere…e mi farebbe ribrezzo…ma allo stesso tempo non so cosa mi fai..perché mi ostino a volerti bene…mi odio…perché non riesco a smettere di volerti bene pur sapendo che mi sto solo facendo del male se continuo…e mi odio perché sono una povera illusa…illusa di occupare uno spazio dentro di te…illusa di contare qualcosa…quando invece tu mi fai sentire un essere insignificante..vuoto,addormentato,immobile,passivo,impotente…ti odio..odio quell’enigma che sei…che non potrò né spetta a me risolvere…odio quel tuo(inconsapevolmente?)falso atteggiamento nei miei confronti…tra come ti poni e cosa pensi dentro…Te ne vai a casa…mi lasci…ritorno sulla terra…e scopro che abbiamo parlato un’ora e mezza…infatti tutti se ne sono già andati…e io rimango lì..incredula…e sola in mezzo alla notte e alle luci di Ferrara…

 

Mi arrendo…io ho dato l’anima …ho fatto tutto ciò che era in mio potere…ho lottato sempre ma ho perso..il destino ha vinto…complimenti…sono una fallita…è tutto inutile…so che piangerò..ma è tempo di sparire..ti lascio…sei destinato a un’altra…forse sarà migliore di me..forse la amerai come non hai mai amato me…ma lei non ti amerà mai come ti ho amato io…

 

Lasciami in pace…voglio solo scivolare nel vuoto per non sentire più dolore…

Devo rialzarmi…mandate qualcuno..un angelo che possa curare le mie ferite…al più presto…ho bisogno di ricominciare a vivere…e se qualcuno verrà…lo amerò come nn ho mai amato neanche lui…

 

questi pensieri appartengono al passato…nient’altro…rimangono nella memoria ma sono archiviati…ora c’è solo lui…lui che già avevo previsto qui..il mio angelo è arrivato…grazie tato…guarda il destino che ha combinato…ti voglio bene…

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