about me..lettera ad un amico(di cui ho tagliato la fine)

 

Ciao. Mi avevi chiesto di raccontarti quello che sto vivendo,che mi passa per la testa..insomma di raccontarmi…ed eccomi qua…con un po’ di ritardo ma ci sono…che dire…non è facile trasporre su un foglio,seppure virtuale,i pensieri di una persona…e ancora più difficile è farlo se si tratta dei miei…sfuggenti,strani,bui,pessimisti,pessimi,stupidi,confusi,ossessionanti…ma miei…mi scivolano addosso sempre…li sento gridare..mi seguono ovunque…sono parte di me i miei pensieri…prima,prima di tutto,prima del caos che mi ha travolto in passato,quello sporco e lurido passato fatto di silenzi,di sottomissione,di ingenuità,di violenze,di infanzia,di delusione e di entusiasmo effimero,prima di tutto questo c’ero io…libera di sognare,allegra,felice,che dalla vita non pretendeva ma che certo qualcosa si aspettava.Dopo…ci sono ancora io..malata,chiusa,passiva,disincantata,più matura,più consapevole,che dalla vita non si aspetta più niente ma lotta ugualmente,in silenzio.Bisogna ascoltare il cuore…o si sceglie di vivere o si sceglie di morire…e visto che qualcuno 19 anni fa decise che non era ancora tempo per morire,che io,nonostante il mio scarso etto di peso dovevo nascere  per non so bene quale ragione,per adempiere a un compito che sto cercando di scoprire…ho scelto di vivere…credo di averlo fatto bene,ricevendo una buona educazione,facendo sempre la brava bambina,la brava figlia,la brava studentessa,la brava amica…ma fare del bene non ti rende speciale,non ti rende diverso,non ti rende un eroe,anzi…per molti sei un idiota…fare la brava non mi ha tenuto alla larga dai dolori,dalle ombre del confronto con gli altri e con la vita…anzi…ho sempre sentito di più degli altri…ne ho sempre prese più degli altri…li vedevo dall’alto della mia finestra che dà sulla piazza..li vedevo fare gli scemi,divertirsi…mentre io ero sola a pensare…a come avrei fatto ad affrontare le mie paure,a cosa avrei fatto da grande,al perché certe ragazze gelose di me andassero a sparare balle sul mio conto,al come fare per aiutare un amico,al come dimenticare certe cose,al perché proprio a me,al perché traslocare e dover lasciare gli amici,al mio giocare da sola,al mio subire,al rapporto con i miei genitori,al mio silenzio…ciononostante il ricordo della mia infanzia di bambina allegra è tuttora il più bello e splendente che ho…beata infanzia,beata ignoranza…perché non ero consapevole né cosciente di cosa vuol dire vivere…affrontare quello che c’è là fuori,al di là delle mura domestiche,al di là del piccolo e bello mondo di casa tua…cominciai a imparare lentamente…a imparare dal dolore…a farmi strada in quel labirinto…in quest’enigma che è la vita…chiedendomi sempre il perché di ogni cosa,anche se a volte non ottenevo risposta,a volte non sempre si trovano le risposte,o perlomeno quelle che si cercano…si trovano risposte che per il momento vanno bene,ma che a un certo punto non bastano più…perché dentro nasce qualcosa…dentro tutto si sconvolge…si perde la bussola…si distruggono le certezze…rimane solo la sfiducia,l’amarezza..un vuoto incolmabile..e il buio.

Passavano gli anni…l’adolescenza andava avanti..non ho mai dato molta importanza né ho sperimentato quella che nell’immaginario collettivo è l’adolescenza…non sono mai stata il prototipo dell’adolescente ribelle,fuori di testa,arrogante,in lotta contro tutti, con se stesso e con il suo corpo,l’adolescente che non si piace,che vuole omologarsi al gruppo,che fa certe cose perché le fanno gli altri…io sono sempre stata me…strana,diversa,introversa ma me..e non significa meglio degli altri..questo no…non ho mai pensato di essere migliore di nessuno…non son mai stata invidiosa di nessuno…forse lo sono stati gli altri…sono stata me con i suoi pro e contro e senza lamentele…forse con il difetto di mettersi sempre nei panni degli altri,di pensare a come si sente questo/a in questa situazione,di “sentire” le persone…forse è stata proprio la mia capacità empatica a rovinarmi…forse ho sempre pensato più agli altri che a me stessa…e spesso tendo a giudicarmi troppo duramente,a umiliarmi..mi voglio poco bene…ma è questo è venuto dopo…dopo il crollo delle illusioni..quando mi sono persa,non sapevo più chi ero…dopo la consapevolezza di tante cose..dopo la delusione..dopo che la certezza di contare qualcosa per qualcuno è crollata..dopo che distrutta e sommersa dalle lacrime cercavo conforto nella musica,isolandomi da tutti,dai miei amici o perlomeno da quelle poche persone che così definivo ma che ora come ora si stanno rivelando dei perfetti estranei;e passavo così il mio tempo…tra la musica e il silenzio…tra le urla che sentivo dentro e il buio dell’abisso in cui stavo cadendo…fu un periodo nero quello…però il più istruttivo di tutta la mia vita finora…se ho imparato a vivere lo devo soprattutto a quel periodo,a quella situazione…mi sento in debito…mi ha aiutato a crescere…il dolore,quello vero,alleviato dal tempo mi ha reso ciò che sono ora…ho aperto gli occhi…ed è emersa la parte di me più cupa,triste,pessimista,nichilista,idiota,insicura,brutta…mi

fa paura questa parte di me…mi vuole distruggere…ma riesco a domarla abbastanza…emerge quando siamo io e lei da sole..emerge solo a livello mentale,e quando scrivo…con gli altri rimango la cri di prima…ma dentro sono tutta un’altra cosa…

Pochi mi sono entrati dentro…forse solo due persone…diverse come il giorno dalla notte…la notte…questa notte che mi fa sentire strana,depressa,che fa emergere la cri buia è A…non lo voglio nominare..troppe volte il suo nome ha attraversato la mia testa,la mia bocca,la mia penna…troppe volte ho scritto di lui fino a sfinirmi,ho lottato per lui…troppe volte non l ho capito,non mi ha capito…troppo mi ha ferito…che colpa ne ho se l’ho amato?che colpa?non l’ha mai saputo veramente…mai…ma quello che rappresenta per me non si può scrivere…sono arrivata ad annullarmi completamente per lui…non so cosa darei per lui…non so…è stato importante..malgrado le sofferenze,il continuo gelo,le incomprensioni…lui è dentro me…senza esserci mai entrato volontariamente…mi ero solo illusa…

Poi il giorno…anzi la più lunga estate della mia vita..è il ricordo per me più bello,dolce,felice…Marko..quello che A. non è mai stato..è venuto come una manna dal cielo…a salvarmi..a strapparmi al buio del mio abisso…lo aspettavo da tanto…ed è arrivato casualmente…come il paradiso all’improvviso…è entrato..come una musica che passa per le orecchie…e poi è volato via…abbiamo 2 anime simili…ed è riuscito a leggermi dentro come nessuno…ma…tutto è svanito…la vita è così…l’ho perso…non so se per colpa mia o per colpa di cause esterne…ma ancora adesso ho nostalgia…di tutto…e mi è rimasta un’amicizia che vale comunque un tesoro…

Nessuno è mai riuscito a leggermi nell’anima…forse è troppo complessa,misteriosa..forse fa paura…non so…mi fa sentire sbagliata…allontana gli altri…

Ora sono qui..a pensare al mio presente…al mio futuro…quante lotte per costruire qualcosa che potrebbe crollare da un momento all’altro…quanti sforzi per realizzare un sogno..l’ho sempre detto…voglio aiutare gli altri..perché è la cosa che più mi fa stare bene,che più mi da soddisfazione..vedere gli altri felici..e questo cm si è visto mi fa portare in secondo piano me stessa…credevo che fare il medico fosse il mio destino,il mio compito.il mio lavoro..ma purtroppo non sono ancora degna di entrare in quel mondo…sono sempre a un passo dal traguardo..ma non mollo…e per quanto sia stata male,stia tuttora male non mollo…lotto anche se la vita è così…lotto per me..per i miei sogni..per l’amore…ma sempre con un pensiero per gli altri…

A proposito di amore…voglio poter dare..far sentire bene l’altro oltre che me…l’amore è fatto per due…e il vero amore non può mai perdersi,può vacillare,ma sempre sarà…e io lo aspetterò..sempre se non si spaventerà ad entrare….

Mentre scrivevo credo di aver dimenticato il mio interlocutore..ho scritto a me stessa più che altro…non avevo mai scritto di me in questo modo…mai avevo scritto così della mia vita,del mio passato più remoto…mai mi ero aperta così con nessuno..nessuno lo sa..nessuno mi ha visto dentro…e ora che sei arrivato fino in fondo a leggere,ora che hai visto quel mio lato più nascosto potrai esserne disgustato,sconvolto…tutto ciò potrà allontanarti da me…ma qualunque cosa sarà era giusto e necessario che ti facessi conoscere tutto…sia il mio lato oscuro interiore sia quello più bello che hai conosciuto tu…talvolta prevale l’uno,talvolta l’altro….era giusto che sapessi…

Cri.

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2 risposte a about me..lettera ad un amico(di cui ho tagliato la fine)

  1. Alessandro ha detto:

    Non devi essere schiava di nulla, dei tuoi pensieri, dell’amore per quel A. che purtroppo non hai mai avuto….Dei tuoi ricordi, del tuo passato… Loro hanno contribuito a quello che sei ora, ma devi iniziare a vedere tutto con occhi diversi…non posso dirti, però, in che modo, devi trovarlo e capirlo da sola, dentro di te!! Tu hai la forza per farlo!
    Tu devi capire che sei libera, niente e nessuno ha il diritto di tenerti legata, rinchiusa in quel modo…
    Devi essere superiore al tuo pensiero, rompere le barriere che ti rinchiudono in quel buio profondo ed oscuro…Tu sei grande,… qualcosa di positivo in tutto questo c’è, c’è stato e ci sarà…
     
    …Una vita ti sta attendendo, il "bene" per te da qualche parte c’è e ti sta aspettando…
    Tu puoi far quello che vuoi della tua vita… devi solo imparare ad usare la forza della tua volontà, della tua determinazione,..quella forza che anche tu hai dentro, per vedere tutto in altri modi, quella forza che anche soffrendo ti farà pensare quanto bella e preziosa è la vita, quanto sia importante e coinvolgente…unica. 
    …devi abbandonare il pessimismo che ti cattura perchè qualcosa di buono c’è…Quello che sembra male, non è solo tale…
     
    vedrai cri… sii forte 🙂
     
    Ale

  2. Fre ha detto:

    Il passato certe volte lo detesto…se ne sta li come quella fastidiosa nebbiolina che anche tu a Ferrara avrai visto troppo spesso e appanna tutto senza discriminazioni: certe volte compre il dolore del presente con ricordi belli e passati mentre altre volte uccide la positivita di un momento felice che stai vivendo ora…lo fa cosi…con una semplicita che strazia e lascia inebetiti perche il passato e’ arrogante e prepotente, non fa sconti e non chiede scusa. Cammini o vai a lezione e appena ti distrai un secondo si inflitra e ti cambia la giornata e allora gli occhi si annebbiano un po e mentre magari stai guidando verso l’universita accendi la radio sperando che il rumore della musica copra tutto ma non e’ cosi e pensi…non ti e’ mai venuta voglia di diventare stupida? Invido quelle persone che sembra non pensino mai, che sembrano cosi superficiali e poco recettive pero poi mi dico che tutto il pensare che si fa prima o poi mi aiutera a capire qualcosa.
    Una mia amica mi ha detto il Il Momento arriva per tutti…ti auguro che il tuo arrivi presto e se posso permettermi un consiglio: supera il passato, si e’ vero che ci aiuta a diventare quello che siamo ora e a crescere ma a che prezzo?

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